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L’emergenza Covid ha costretto le Università del mondo a trasferire online le attività didattiche, dando vita al più grande esperimento di digitalizzazione mai realizzato. 

È una sfida destinata a influenzare profondamente lo scenario accademico del futuro, facendo dell’e-learning una componente permanente della didattica universitaria. 

Federica Web Learning, Centro di Ateneo per l’innovazione, la sperimentazione e la diffusione della didattica multimediale dell’Università di Napoli Federico II, presenta il nuovo progetto editoriale: “Didattica digitale – chi, come e perché”, a cura dei suoi ricercatori, con la guida del Prof. Mauro Calise, pubblicato dalla Salerno editrice e da oggi in tutte le librerie italiane.

Come si legge nella prefazione di Gaetano Manfredi, Ministro dell’Università e della Ricerca:

è ormai irreversibile il processo che porterà la formazione superiore a evolvere intorno a una crescente centralità delle tecnologie e delle metodologie digitali di insegnamento. Il testo Didattica Digitale ci dà un’evidenza nitida di ciò e contribuisce a diradare le nubi di una visione a volte ideologica che nega le opportunità del cambiamento. 

Ma quali sono i cambiamenti inevitabili che le università devono affrontare anche in seguito all’emergenza causata dal covid 19?

Da un lato resta inalterato il bisogno di garantire la qualità ed efficacia del sapere universitario, dall’altro è ormai fondamentale assicurarne l’accessibilità ai tanti, molti di piú di quanti non vi possano già oggi accedere.

Ma, come questo volume ci chiarisce in dettaglio, la didattica digitale non si pone in antitesi alla dimensione comunitaria e interattiva dell’università e in essa c’è davvero tanto di piú delle lezioni a distanza che migliaia di docenti hanno dovuto impartire nei mesi scorsi in condizioni di emergenza. 

Come fare allora a cogliere le opportunità dell’innovazione didattica senza svilire la visione della formazione universitaria come azione di comunità?

A questa e a molte altre domande cerca di dare risposta il volume “Didattica digitale – chi, come e perché”, interrogandosi sui fattori che rendono possibile la trasformazione della didattica per una generazione che afferma il proprio diritto allo studio, inteso come diritto al futuro.

Elementi determinanti del modello proposto sono il libero accesso, la modularità e la flessibilità che permettono a chiunque di accrescere le proprie conoscenze.

La chiave di volta è la gestione asincrona delle lezioni, fruibili in ogni momento della giornata, puntando sui corsi in formato MOOC (Massive open online courses) già disponibili nelle più autorevoli Università.

La combinazione di questi fattori fa dell’e-learning una risorsa imprescindibile per la didattica universitaria e una opportunità per consolidare buone pratiche e rilanciare la sperimentazione in un’ottica ibrida anche post-covid.

Che sia forse l’occasione giusta per trasformare una crisi in una straordinaria opportunità di futuro?