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Le restrizioni del decreto #iorestoacasa per contrastare la pandemia globale hanno reso necessario confrontarsi con il mondo dell’e-learning per rispondere alle esigenze di continuità didattica,  di scuole e università, ma anche delle aziende. Il Sole 24 Ore, in collaborazione con il nostro Centro di Ateneo Federica Web Learning, ha realizzato una guida dedicata a: “SMART EDUCATION. I MOOC delle Università, tutti i corsi gratuiti”, per offrire un vademecum a studenti e lavoratori per continuare ad aggiornare le loro competenze anche durante questa pausa forzata.

Tra i tanti contributi di esperti del settore che hanno partecipato alla redazione della guida, online è possibile avere un assaggio di diversi articoli pubblicati nelle pagine Scuola24 del Sole 24 Ore, in particolare sull’organizzazione dello smart working, sulla didattica a distanza, sulle problematiche affrontate dai docenti delle diverse fasce e sulle potenzialità di un mezzo come i MOOC.

Tania Melchionna, General Manager di Federica Web Learning, e Francesca Traclò, Learning Designer di Federica Web Learning, con l’articolo “Serbatoio di competenze per gestire lo smart working”, ci mostrano come la definizione corretta di questa nuova modalità di lavoro non sia “smart working” ma “home working” o anche “laboratorio digitale”. Infatti, per attuare al meglio la prima definizione c’è bisogno di rivedere i processi di organizzazione, di privilegiare l’autonomia, di creare uno spazio di collaborazione orizzontale. 

La trasformazione lavorativa che ci ha visto protagonisti in questo periodo ha evidenziato il cambio fisico del luogo di lavoro ma non l’adattamento a tutti gli altri aspetti che permettono di attuare una vera rivoluzione e passaggio ad uno smart working. Sono diversi gli aspetti importanti di cui tener conto, e sicuramente l’e-learning è uno strumento che può aiutarci, diventando così non solo uno strumento utilizzato per la didattica scolastica e universitaria ma anche aziendale.

Come queste ultime, anche le scuole, in Italia – e non solo, sono state travolte dall’emergenza  coronavirus con la sospensione didattica e hanno dovuto affrontare diverse problematiche. Il contributo di Susanna Sancassani, Managing Director del Metid, Politecnico di Milano, affronta gli ostacoli a cui sono posti oggi i docenti. Partendo dalla scelta della tecnologia migliore da utilizzare, su come lo studente affronta questo passaggio dall’aula all’online, su come progettare una lezione e come effettuare una valutazione, ma soprattutto, sul fattore umano in gioco, e su come lo schermo del pc potrebbe o meno portare a pensare che l’isolamento non sia solo quello fisico.

Anche qui, risulta importantissima la comunicazione organizzativa, gli strumenti metodologici ma soprattutto creativi, il sostegno e la creazione di forum di discussione, tutti strumenti che permettono di creare e continuare ad “essere una comunità e che vede l’online come strumento “per riuscire a farlo al meglio”.

Mauro Calise, direttore del nostro centro, spiega come la pandemia abbia portatoalla creazione di un e-mondo, con un “salto quantico nella connettività digitale” soprattutto in settori come l’e-learning. 

Le lezioni svolte tramite strumenti di videoconferenze rappresentano  solo una piccola parte della potenzialità della didattica online. Il vero cambiamento è rappresentato dai MOOC, “corsi a distanza nuovo «oro nero» del mondo digitaleper almeno tre motivi: la loro la modularità, flessibilità e “stackability”, tutti utili al mercato odierno. 

Una volta prodotto il materiale per i  MOOC, si può assemblare in diversi modi, integrarlo e organizzarlo in base alle diverse esigenze, trasformando così il prodotto e creando  “professional packages e master tracks”.  Il business model dei MOOC viene così modificato e diventano appetibili non solo per la didattica, ma anche per le  imprese, che diventano “esse stesse startup dello smart learning”, oltre ad aggiornare i propri dipendenti. 

È possibile analizzare più a fondo il nuovo oro nero, sintetizzato in 5 leve strategiche da  Valentina Reda, International Manager di Federica Web Learning. 

I MOOC abbattono le distanze ma soprattutto possono accompagnare la quarantena, grazie alla flessibilità di un formato fruibile senza vincoli di tempo gratuito e riproducibile, per un futuro sostenibile. Questo perchè l’ampio catalogo dei MOOC già presente online permette a chiunque di seguirli, indipendentemente dall’istituto o università di appartenenza. La Cina, ad esempio, a seguito della chiusura forzata, ha fin da subito avviato un intervento straordinario andando ad attingere ai portfoli online di MOOC per la loro didattica. 

Nel mondo c’è stata una vera e propria mobilitazione di tutti i centri delle didattica a distanza, in Europa “dall’Imperial College di Londra all’Università di Napoli Federico II” che hanno messo a disposizione di tutti le proprie competenze e professionalità, creando formati veloci e offrendo guidelines, format a tanti docenti che hanno voluto entrare a far parte di questo mondo per offrire  una didattica completa ai propri studenti.

Una rivoluzione che induce ad un nuovo modo di pensare e di gestire il lavoro e lo studio. Non resta quindi che informarsi ed entrare a far parte al meglio del nuovo e-mondo.