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Il periodo che stiamo vivendo ha avuto una ricaduta immediata sulle scuole e le università dell’intero paese, che ha imposto un veloce ricorso all’adozione di didattica a distanza. 

Le prime settimane hanno portato alla luce una capacità di reazione valida da parte delle istituzioni e i docenti, e l’offerta formativa si sta via via allargando, principalmente con soluzioni per coprire il fabbisogno nell’immediato.

Ma cosa accadrà nel mondo dell’educazione quando l’emergenza causata dal COViD19 sarà alle nostre spalle? 

Riteniamo che si sarà affermata la consapevolezza che la didattica non solo può, ma deve, ricorrere alla tecnologia per combinare e potenziare l’esperienza formativa degli studenti, facendo uso degli strumenti disponibili non solo in casi straordinari, ma in modalità sostenibili ed efficaci anche nel medio e lungo termine

Ecco 4 riflessioni da prendere in considerazione per il futuro, utili a chi è docente ma non solo: 

1)   Imparare a conoscere i nuovi spazi di apprendimento (compresi gli ambienti  di realtà virtuale). Nella progettazione delle lezioni, siano esse universitarie, scolastiche o professionali, potrebbe cambiare la relazione con il concetto di “aule”. Quella che oggi intendiamo come aula tradizionale, in futuro, potrebbe diventare uno spazio flessibile dotato di strumenti tecnologici che consentono diverse modalità di interazione docente-discente; oltre che agli studenti di collaborare tra loro o con chi non può seguire le lezioni.

2)  Apprezzare le tecniche della didattica online. Oltre alla scelta degli strumenti per “incontrare” i propri studenti si ragiona sempre più sulla modalità di arricchire i contenuti didattici tradizionali con risorse esterne da consultare anche utilizzando corsi e contenuti didattici già disponibili su piattaforme online (come la nostra federica.eu, disponibile gratuitamente e pronta in questa emergenza a rispondere a richieste di hosting di corsi disponibili con FedericaGo). In futuro, anche dopo l’emergenza, si potrà ottimizzare e supportare la didattica in aula facendo uso di un mix equilibrato di risorse e strumenti che avremmo potuto sperimentare in questo periodo di didattica a distanza obbligato, o che si potranno scoprire via via. 

3) Scegliere gli strumenti per le lezioni online.  occorre documentarsi sulle risorse disponibili – gratuitamente o in abbonamento attraverso le proprie istituzioni – per organizzare lezione online. Alcuni suggerimenti li abbiamo già raccontati qualche giorno fa anche nell’articolo “9 soluzioni per la didattica digitale a distanza”. Su questo tema, il Ministero dell’Istruzione ha ampliato la lista di strumenti per la didattica, che possono essere acquistati con la Carta del docente, come microfoni, tavolette grafiche, penne interattive. Realizzate la vostra check list delle priorità. 

4) Acquisire confidenza con i sistemi e le dinamiche di videoconferenza. Una modalità molto adottata in questo periodo per consentire a tutti quanti –  studenti, relatori, ospiti, docenti (anche famiglie!) di essere “in presenza” mantenendo forme di collaborazione e interazione seppur in lontananza fisica. L’efficacia della videoconferenza spesso dipende dalla velocità della connessione, propria e degli altri, ma anche dalla soluzione tecnologica, o app, scelta. 

Siamo aperti e curiosi ad ascoltare le esperienze fatte da ciascuno di voi con questi strumenti in queste settimane. Quindi chiediamo a istruttori, tecnici, operatori, docenti universitari, insegnanti dei diversi livelli scolastici, e studenti di condividere le suggestioni scaturite dall’esperienza vissuta così da tenere vivo e aperto questo spazio e costruire in modo collaborativo nuove riflessioni sul futuro della didattica a distanza. 

Esplora nuove cose da imparare, ti aspettiamo su federica.eu