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I linguaggi creativi – e musicali – fanno parte della rappresentazione sociale delle nostre identità, individuali e collettive. La musica, da sempre portavoce di cambiamenti sociali soprattutto tra i giovani, è anche strumento della memoria che conserva le identità passate e le racconta, ricongiungendoci con noi stessi e con gli altri. Di musica come elemento ri-connessione ne abbiamo parlato con il prof. Savonardo, autore del MOOC I Linguaggi della creatività nella recente intervista Una musica può fare… ”.

Nei mesi di lockdown con le iniziative #iorestoacasa e #distantimauniti, che hanno portato alla nascita di manifestazioni spontanee di musicisti e non solo – e alla condivisione sui social di esibizioni caserecce tra le mura di casa o sui balconi – si è visto come arte e cultura possano essere un ottimo rifugio dalla bruttezza del mondo.

Come ogni altra forma d’arte, la musica favorisce inoltre i processi di solidarietà e condivisione, memore delle influenze del passato, ma adattandosi all’epoca e ai mezzi in cui e con cui si esprime. Si pensi, per esempio, alla piattaforma YouTube, prima forma di streaming musicale, che oggi è una vera e propria vetrina per gli artisti, soprattutto per quelli emergenti, desiderosi di comunicare attraverso la propria arte.

L’idea di condivisione e influenza da parte dei mass media non è certo una novità. Già dal loro avvento negli anni Cinquanta, con l’emergere della categoria sociale dei giovani, le forme artistiche ed espressive delle nuove generazioni hanno portato allo sviluppo di nuove mode e linguaggi creativi originali, che vanno dalla “Beat Revolution” alla “Bit Generation”. 

Lezioni di musica per studiare la società?

Con l’avvento di nuovi modi di fare musica, c’è bisogno di nuovi sistemi di fare didattica, attingendo al bagaglio esperienziale di artisti noti nel panorama musicale italiano. La loro testimonianza permette di esaminare i fenomeni culturali da diverse angolazioni, contribuendo all’analisi sociologica grazie a percettibilità e prospettive “altre”. 

L’offerta formativa di Federica

Rivolto a educatori, studenti, professionisti e appassionati, il MOOC di federica.eu I linguaggi della creatività riprende gli argomenti di un ciclo di seminari coordinato dal Prof. Lello Savonardo, docente di Comunicazione e Culture Giovanili del dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

L’obiettivo del corso è riflettere – e far riflettere – sulle diverse forme della creatività, adottando un approccio accademico unito a un percorso di approfondimento e riflessione sulla cultura e la comunicazione musicale, grazie alla testimonianza diretta degli artisti coinvolti.

Tra gli argomenti trattati:

  • Le tematiche della sociologia della musica;
  • Il ruolo sociale dell’artista;
  • Il rapporto tra produzione musicale e contesto sociale;
  • L’industria culturale e i mass media;
  • I linguaggi musicali e le contaminazioni culturali;
  • Il mutamento e la creatività nell’era digitale.

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