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Sui social condividiamo di tutto. Dai piatti che cuciniamo, alle foto delle vacanze. In una storia della durata di 24 ore riveliamo un nostro stato d’animo, un momento di gioia o di tristezza. Un flusso continuo di notizie, uno storytelling della nostra vita a misura di smartphone.
Ma oltre a condividere gli aspetti più personali del nostro quotidiano, i social possono rivelarsi anche dei luoghi perfetti dove raccontare la nostra storia professionale. La formazione, il percorso di studi, la gavetta, i ruoli e le posizioni conquistate, possono essere oggetto di una testimonianza da condividere con tutta la propria rete di contatti.

Condividere sui social la propria carriera

Anche se ormai ogni social network può essere una vetrina per raccontare qualcosa di sé, ce ne sono alcuni che sicuramente si prestano di più a una narrazione dedicata esclusivamente al lavoro. 
Uno dei principali è LinkedIn, dove il proprio profilo si costruisce a partire dal curriculum vitae e la rete di contatti non è basata sulle amicizie ma sulle affinità lavorative.In molti lo usano per condividere notizie, offerte di lavoro e consigli ma chi lo frequenta con una certa assiduità avrà notato negli ultimi anni una tendenza a raccontare in maniera narrativa e decisamente poco schematica la propria storia professionale

Non solo curriculum: perché i social possono aiutarci nella ricerca di lavoro

Condividere le esperienze lavorative può essere un’opportunità sotto diversi punti di vista. Se si è in cerca di lavoro raccontare le proprie esperienze, le posizioni ricoperte, i progetti seguiti, può dare delle informazioni utili ai recruiter in una versione diversa dal classico curriculum. Può essere un modo per stimolare e influenzare positivamente la propria rete. Con la condivisione delle proprie esperienze qualcuno potrà trarre ispirazione e coraggio per lanciarsi in un’impresa analoga, altri si sentiranno confortati perché si identificheranno avendo vissuto delle situazioni simili. Infine la condivisione può aumentare la rete di persone con cui siamo in contatto e ampliare il proprio network lavorativo è sempre una fonte di arricchimento. La condivisione in questo caso diventa un modo per confrontarsi con chi svolge professioni affini, con chi ha i nostri stessi interessi, e può essere una risorsa per creare delle relazioni che dal virtuale possano trasferirsi nella vita reale.

3 regole per lo storytelling lavorativo

Quando si sceglie di condividere la propria storia professionale è importante anche trovare il modo giusto per creare uno storytelling avvincente e in grado di incuriosire il lettore. Utilizzando alcune tecniche di scrittura, infatti,  la narrazione potrà risultare più efficace e coinvolgente. In particolare quando si scrive la propria storia bisogna tenere conto di tre elementi.

1. L’importanza dell’incipit. Scrivere un attacco che faccia venire voglia di restare sulla pagina e continuare la lettura. Può essere utile una frase a effetto oppure cominciare dalla fine, ovvero raccontare l’attuale posizione lavorativa per poi andare indietro nel tempo e spiegare come ci si è arrivati.

2. Show don’t tell. Un racconto che ha per oggetto la propria storia personale rischia sempre di sembrare un’autopromozione, per questo è bene provare a trovare una chiave di scrittura in cui ci si “mostri senza dire”. Per esempio, anziché descriversi come una persona con delle ottime capacità di gestione di team, si può spiegare di aver gestito numerosi gruppi di lavoro.

3. Cliffhanger. Si tratta di una tipica tecnica da serie tv. Un episodio termina improvvisamente, nel bel mezzo di una scena clou, lasciando il telespettatore col fiato sospeso in attesa di quello seguente. Nel caso del racconto della propria storia professionale questa tecnica si potrebbe utilizzare facendo seguire a una descrizione (piuttosto enfatica) di un momento lavorativo estremamente negativo, una conseguenza positiva che ha impresso una svolta importante alla vita professionale. Un modo per tenere il lettore incollato alla pagina per conoscere i dettagli di tutta la storia.

Condividere la propria storia professionale può essere solo un vantaggio, può dare nuovi impulsi alla propria carriera e incrementare la rete di contatti e di follower.

Sei pronto a scrivere la tua?