Seleziona una pagina

Nell’ultimo anno, complice l’emergenza sanitaria, l’insegnamento tradizionale ha subìto una drastica trasformazione che ha aperto le porte all’e-learning. Il lockdown si è presentato come l’occasione storica per rivoluzionare non soltanto le strutture amministrative, ma anche quelle accademiche. È in atto una straordinaria opera di alfabetizzazione digitale che ha coinvolto studenti, insegnanti e persino i genitori nell’educazione online.

In questi mesi si è percepita una resistenza intellettuale molto forte da parte di un’ampia fascia di utenti che resta profondamente analogica e teme una diminuzione dei contatti umani. L’obiettivo di tale alfabetizzazione però non è il rifiuto totale dell’insegnamento in presenza, ma una ibridazione dei metodi tradizionali con le nuove tecnologie per amplificarne gli effetti. Il futuro della didattica è il blended learning.

I modelli di blended learning

Il blended learning, o didattica ibrida, mescola le attività di formazione classica con attività online condotte da un docente. A differenza dell’e-learning, che prevede una formazione digitale interamente asincrona, la didattica ibrida non esclude del tutto l’insegnamento faccia a faccia, ma lo accompagna con strumenti digitali e la condivisione via web.

Esistono 4 tipologie di didattica ibrida:

  • Face-to-Face Driver: più vicino alle lezioni tradizionali, prevede una modalità online solo per quegli studenti che necessitano di approfondimenti;
  • Online Driver: opposto allo studio in aula, consiste in una formazione interamente digitale, sincrona e asincrona;
  • Rotation: favorisce un apprendimento a 360 gradi grazie all’assegnazione di compiti divisi per piccoli gruppi di studenti;
  • Flipped Classroom: inverte l’ordine tradizionale di formazione, con lezioni asincrone esclusivamente online ed esercizi in classe per mettere in pratica le nozioni apprese in autonomia.

I benefici della didattica digitale

Tra i vantaggi del blended learning c’è l’accessibilità a tutti gli studenti, soprattutto a quelli con esigenze particolari. L’offerta di lezioni online on demand può aiutare i pendolari o chi lavora a non restare indietro, e gli studenti più incerti possono seguire una lezione più volte finché non sentono di padroneggiare l’argomento trattato.

L’insegnamento asincrono permette di monitorare con maggiore accuratezza i progressi fatti dagli studenti e di capire il grado di apprendimento raggiunto tramite esercizi specifici e feedback, e di individuare con facilità i punti deboli su cui insistere maggiormente.

Dunque, l’adozione di una didattica ibrida può essere la chiave per rafforzare la formazione accademica, puntando sul senso di comunità e sulla trasparenza di informazioni senza trascurare i vantaggi della tecnologia per preparare gli studenti al mondo del domani.