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È di questi giorni il bando pubblico del MIBACT “Borghi in festival: Comunità, cultura, impresa per la rigenerazione dei territori” (invio delle domande entro il 15 gennaio del 2021) che sostiene progetti di turismo sostenibile e lento (750.000 euro totali a disposizione) da realizzare, compatibilmente con i rischi della pandemia, già dall’estate 2021.
Questa è solo l’ultima, in ordine di tempo, delle iniziative messe in campo dal Mibact per favorire una nuova cultura del turismo nel nostro Paese: di prossimità, lento, tra borghi, piccoli comuni, parchi e cammini. Con evidenti ricadute economiche e sociali su luoghi complementari a quelli delle grandi città d’arte, ma altrettanto ricchi di storia e di bellezze da tutelare. Piccoli tesori riscoperti da tanti italiani, già la scorsa estate, come segnalato dall’Ente Nazionale Italiano per il Turismo e riportato da Repubblica

In relazione al vivo interesse generale e, soprattutto, quello dei numerosi addetti del settore ̶ privati e pubblici ̶ e delle tante cooperative e associazioni attive nei quasi cinquemila comuni italiani, Federica Web Learning lancia il MOOC Turismo sostenibile: comunità, alleanze e finanziatori realizzato in collaborazione con Confcooperative Cultura Turismo Sport, federazione attiva dal ‘97 e che, ad oggi, riunisce 1300 cooperative in questo ambito. 

Le “dritte” utili e i vantaggi del turismo sostenibile nel Mooc di Federica

Il corso, della durata di un mese, è pensato per tutti gli operatori della filiera turistica. Curato da Alessandro Cugini ̶ docente di organizzazione aziendale ed esperto in turismo sostenibile e religioso ̶ e Irene Bongiovanni, Presidente Nazionale di Confcooperative Culture, Turismo e Sport ̶ il MOOC fornisce risposte per progettare offerte di turismo sostenibile, curandone ogni aspetto necessario: dai servizi da offrire, alle sinergie da attivare e soprattutto il reperimento di finanziamenti, pubblici e privati.
Cinque lezioni, con video e approfondimenti teorici e pratici, cases studies e tantissime testimonianze di buone pratiche concrete dei principali rappresentanti istituzionali e territoriali che sperimentano già con successo attività di turismo sostenibile. Al termine del percorso, gratuito e ad accesso aperto, è possibile ottenere un certificato di partecipazione, superando i quiz autovalutativi a conclusione delle singole lezioni.  

Il turismo sostenibile oltra ad adattarsi meglio all’eccezionalità di questi tempi, soprattutto per viaggiare in sicurezza, accoglie anche richieste più ampie come: 

  • maggiore ecosostenibilità negli spostamenti; 
  • valorizzazione dell’identità fisica, tradizionale e culinaria dei luoghi, per scongiurare fenomeni di gentrificazione e turistificazione altrove presenti; 
  • crescita dell’indotto economico dei territori, con positivi effetti sociali come il ripopolamento e la crescita delle piccole comunità 
  • delocalizzazione del turismo in Italia, auspicando un alleggerimento  dei flussi, di solito iperaffollati, nelle “città d’arte” e i siti “patrimonio dell’umanità” Unesco. 

C’è tanto desiderio di tornare a viaggiare. Una crescente speranza di assaporare le cose con più calma – le persone, i luoghi, il tempo – avendo compreso che nulla è scontato. 
Ma soprattutto, c’è anche tanta voglia di rimettere in sesto un settore, quello del turismo che da solo genera il 13% del PIL del nostro paese e dà lavoro a 283 mila addetti in 52 mila imprese, almeno fino all’ultimo censimento Istat prima della pandemia. 

Questo tempo di passaggio diventa allora prezioso per dotarsi della conoscenza e degli strumenti essenziali per intercettare i nuovi bisogni e essere pronti a ripartire e ad accogliere i visitatori di domani. Scopri come fare con il corso Turismo sostenibile: comunità, alleanze e finanziatori. 

Inizia ad animare il tuo territorio, con noi di Federica.
E buon viaggio!