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Il nostro mondo nell’ultimo anno è stato investito da una trasformazione radicale e repentina che ha riguardato tutti i campi del nostro vivere quotidiano. Il diffondersi del virus covid 19 ha infatti, tra le numerose misure adottate per arginarne la diffusione, reso indispensabile il ricorso alla digitalizzazione in tutti i settori.
Se da un lato numerose aziende sono state costrette ad interrompere la loro attività e a chiudere la saracinesca, altre hanno invece visto crescere il loro fatturato e la loro posizione sul mercato. Le aziende che hanno visto una variazione positiva sono quelle che lavorano nel campo dell’educazione digitale, un mercato che fino a qualche anno fa non era così largamente diffuso.

Quali sono dunque i nuovi scenari possibili per le aziende?

Un’analisi condotta negli Stati Uniti ha mostrato, infatti, che il settore dell’educazione digitale è quello che ha avuto una maggiore crescita nel corso dell’ultimo anno. Si stima infatti che il numero di strumenti didattici digitali usati da docenti e studenti sia aumentato del 90% rispetto all’anno 2018–2019.
La digitalizzazione e la formazione professionale online sono solo alcuni dei nuovi trend che nell’ultimo anno hanno attirato l’attenzione di nuovi attori nel mondo dell’istruzione. Scopriamo insieme quali sono le imprese, nel campo dell’educazione digitale, che hanno ottenuto maggiore successo in questo campo nel corso del 2020:

  • La canadese ApplyBoard e statunitense Quizlet hanno ottenuto il celebre status di “unicorno”, la qualifica attribuita a quelle startup che nel breve periodo hanno raggiunto un valore di mercato di oltre 1 miliardo di dollari.
  • La cinese Zuoyebang  ha registrato 1,3 milioni di nuovi iscritti sulla sua piattaforma.
  • CampusLogic, uno sviluppatore di strumenti e risorse per aiutare gli studenti a gestire borse di studio, prestiti e altri supporti finanziari, ha ricevuto 120 milioni di finanziamento 
  • Coursera ne ha ottenuti 130 concludendo così il round più sostanzioso dell’anno nel settore delle piattaforme e-learning negli USA.
  • L’industria EdTech statunitense sembra aver ottenuto 803 milioni di dollari in finanziamenti privati nel primo semestre del 2020.

Il segreto del loro successo sta di certo nell’aver anticipato i bisogni e le esigenze degli utenti, fornendo un servizio rapido, efficiente e conforme ai bisogni dettati ed imposti dall’emergenza. Le attività che altrimenti avrebbero subito una brusca interruzione hanno trovato, grazie al lavoro di queste aziende, un valido alleato e una indispensabile alternativa. 

Chi invece non opera esclusivamente nel mondo digitale cosa ha fatto per rispondere all’emergenza?

Diverse attività offline hanno dovuto reinventarsi online per continuare ad operare, come nel caso della didattica ibrida che, grazie a strumenti ad hoc e la collaborazione tra scuola e famiglia, ha riscosso molto successo oltreoceano.

Pensiamo al progetto Wonderschool che nella Silicon Valley aiuta gli insegnanti a creare un proprio centro didattico per l’infanzia e a gestirlo con un software dedicato e sostiene le famiglie che vogliono creare una microscuola, da affiancare allo studio tradizionale.

Altre attività, invece, erano già sul mercato e, vista la crisi in atto, hanno attuato diverse strategie per farsi conoscere da un pubblico sempre più ampio. È il caso di numerose organizzazioni del mondo edtech che hanno proposto sconti e offerte, attirando così nuovi iscritti e partecipanti, come accaduto per il sito di live streaming Fiveable che ha accolto 12 mila nuovi iscritti a marzo, il quadruplo rispetto al mese precedente. 

Anche la formazione professionale per il mondo aziendale, ha trovato nel mondo digitale uno spazio sempre crescente e, a giudicare dall’opinione degli utenti, dovrebbe puntare a programmi di formazione brevi e flessibili che forniscano competenze specifiche, non solo per l’industria tech.

La crescita nel settore è continua, costante e in rapida espansione. Nuove idee e nuovi progetti prendono vita ogni giorno per garantire una soluzione e una risposta all’emergenza.

Non ci resta che approfondire le novità e attendere il futuro con impazienza!